Sesamo

Il Sesamo è una Pianta erbacea della famiglia delle Pedaliaceae. Trova il suo punto genetico in India e in Africa. I semi che se ne ricavano sono forse quelli conosciuti da più tempo: in Cina erano utilizzati già duemila anni prima di Cristo.

In cucina
I semi di sesamo una volta essiccati ricordano il sapore della frutta secca. Trovano largo impiego nella panificazione. Il consumo più importante avviene sicuramente in Sicilia dove il sesamo è stato senz’altro introdotto dalla dominazione araba. Ad Ispica, in provincia di Ragusa, ne esiste addirittura una varietà che è stata riconosciuta presidio Slow Food a partire dal 2016.
Mescolato ad altri semi il sesamo si utilizza anche per insaporire insalate estive, minestre, frittate

Benessere
Nei semi di sesamo si trovano grassi molto importanti per l’organismo. Addirittura, le proteine contenute sono paragonabili a quelle dei legumi. Il sesamo è un’ottima fonte vitaminica: apporta sia molecole idrosolubili che liposolubili. Nei semi di sesamo ritroviamo, infine, altissime quantità di calcio, ferro, fosforo, magnesio e zinco.

Curiosità
In India il sesamo ritorna spesso nei proverbi. Anticamente nelle cerimonie funebri indiane era prevista un’offerta di quattro vasi di sesamo nero; tale offerta avrebbe favorito il passaggio del defunto nell’aldilà. Ancora oggi i semi di sesamo sono considerati un simbolo di immortalità e sono profondamente legati ai culti sacri.
Al sesamo infine è riferita una delle password più antiche e più pronunciate di tutti i tempi: “Apriti sesamo!”. Era la frase magica che apriva ad Alì Babà la caverna dei tesori. Diverse sono le interpretazioni circa il perché venga usato il seme di sesamo come lasciapassare nella fiaba delle Mille e una notte. La più semplice è legata alla ricchezza che racchiude, in termini di proprietà, il seme stesso. Altre ipotesi trovano la loro spiegazione nel costo che il seme di sesamo, come peraltro in generale le spezie, aveva nei tempi antichi.